Lukaku e Vlahovic, un intreccio che chiama tempo, nel frattempo, McKennie diventa un jolly inaspettato per la Juventus.
La situazione relativa all’ipotetico scambio tra Juventus e Chelsea, che vedrebbe coinvolti i calciatori Vlahovic e Lukaku, si mantiene tutt’ora sfocata. Il nodo che rallenta le discussioni si rivela essere la diversa stima attribuita ai due giocatori da parte dei rispettivi club. Da entrambe le parti si percepisce una certa cautela, quasi a presagire che sarà necessario un periodo di tempo più lungo per permettere che i colloqui culminino in un accordo definitivo, potenzialmente segnato da un’affermazione positiva.
Sul fronte interno, nonostante una condizione fisica che non risulta ottimale, la Juventus mostra apprezzamento per il rendimento di Weston McKennie. L’idea di mantenere il calciatore texano nella rosa bianconera prende piede. Inizialmente non previsto per la partenza verso gli Stati Uniti, McKennie è stato successivamente riconsiderato dal tecnico livornese Allegri, in seguito alle assenze di Fagioli e Rabiot.
McKennie, la sorpresa inaspettata
Per l’allenatore, McKennie rappresenta un pezzo importante nel mosaico della squadra, un tassello numerico fondamentale. Per il club bianconero, invece, la presenza del calciatore texano durante la tournée ha un peso inestimabile dal punto di vista delle attività di marketing e degli sponsor.
A fare la differenza, inoltre, è stato l’impegno personale di Weston. La sua prestazione, particolarmente evidente nei primi 30 minuti di gioco contro il Real Madrid, ha contribuito a convincere Allegri e Giuntoli della sua validità. Una mossa astuta da parte del calciatore, che ha saputo sfruttare l’occasione per dimostrare il proprio valore e la propria indispensabilità alla squadra.